Packaging e gusci d’uovo

All'Università di Tuskegee, in Alabama (Stati Uniti), un gruppo di ricercatori è a capo di un progetto volto allo sviluppo di nuovi materiali plastici sostenibili.

Questo team ha frammentato dei gusci d’uovo tramite una tecnica ad ultrasuoni, ottenendo delle nano-particelle, che aggiunte ad una miscela di polimeri hanno dato vita ad un materiale plastico resistente e flessibile. Queste particelle di guscio, hanno conferito alla miscela di bio-plastiche a cui sono state mescolate una maggiore resistenza e flessibilità.

Queste caratteristiche, unite alla biodegradabilità delle nano-particelle di carbonato di calcio, componente principale dei gusci d’uovo, potrebbero rendere questo materiale una soluzione alternativa agli imballaggi tradizionali. La nuova bioplastica è ancora in fase di sviluppo, ma le premesse sono promettenti. Essendo un materiale completamente biodegradabile infatti, potrà essere totalmente riciclato nella raccolta differenziata insieme agli scarti organici, contribuendo in questo modo a ridurre la quantità di rifiuti non smaltibili rilasciata nell’ambiente.