Marcatura ambientale: nuovo decreto in vigore

Marcatura ambientale: nuovo decreto in vigore

A partire dal 01 gennaio 2022 entrerà in vigore il Decreto Legislativo del 3 settembre 2020, n°116, che renderà obbligatoria la marcatura ambientale su tutti gli imballaggi in Italia.

La nuova decisione 97/129/CE riguarda la marcatura ambientale e stabilisce un sistema per l’identificazione del materiale del packaging attraverso un codice alfanumerico. In questo articolo andremo a fare chiarezza sul contenuto del decreto e i nuovi obblighi per le aziende italiane.

Partiamo dall’inizio. La decisione della Commissione europea riguardo alla marcatura ambientale era stata presa il lontano 28 gennaio 1997 ma, fin’ora, è sempre stato opzionale per le aziende decidere se adottarla o meno. A partire dal 01 gennaio 2022 sarà invece obbligatorio adattarsi alle nuove disposizioni; se nella tua azienda la marcatura ambientale era già una pratica comune non dovrai preoccuparti, semplicemente continua così;. Al contrario, se fino ad oggi non ti eri mai preoccupato di questo argomento, continua a leggere questo articolo e cercheremo di capire come poterti aiutare.

Se hai un’azienda, dal 01 gennaio 2022 sarai quindi responsabile dell’identificazione del codice alfanumerico corretto per tutti i materiali di imballaggio utilizzati per i tuoi prodotti. Infatti, qualsiasi prodotto consegnato e venduto in Italia dopo tale data dovrà recare le informazioni sulla marcatura ambientale.

Nel decreto sono presenti delle tabelle che indicano in modo preciso la numerazione e le abbreviazioni del sistema e riguardano tutti gli imballaggi più comuni; dalla plastica alla carta e cartone, dai metalli al legno e dai materiali tessili al vetro. Sono inclusi nel decreto per la marcatura ambientale anche i composti, ovvero imballaggi costituiti da materiali diversi che non è possibile separare manualmente.

Attenzione: i prodotti che non saranno identificati con la marcatura ambientale secondo il nuovo decreto, saranno soggetti a una sanzione amministrativa da parte delle autorità italiane e sarà proprio il CONAI l’organo in Italia responsabile di questo argomento.

Nel decreto è inserita anche una parte opzionale, come decisione supplementare 97/129/CE; per il packaging in plastica riciclata, è consigliabile inserire una “R’ nel codice alfanumerico prima del codice identificativo del polimero.

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Quindi?

In conclusione, secondo il nuovo decreto sulla marcatura ambientale, i produttori devono indicare su tutti gli imballaggi (primari, secondari e terziari) il codice alfanumerico previsto dalla Decisione 97/129/CE in base al tipo di materiale.

Gli imballaggi devono essere etichettati o marcati nella forma e nei modi che l’azienda ritiene più idonei ed efficaci per il raggiungimento dell’obiettivo, quindi se hai bisogno di inserire una marcatura ambientale nei tuoi prodotti, contattaci! Un tecnico specializzato Tradex sarà lieto di mettere a tua disposizione tutta l’esperienza della nostra azienda, per aiutarti a trovare la soluzione su misura per te!

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