Marcare prodotti cosmetici: quali regole devi seguire?
I marcatori che lavorano su prodotti cosmetici devono rispettare alcune linee guida imposte dalla natura stessa dei prodotti. Nello specifico, devono rispettare almeno 4 requisiti.
Ti occupi di marcatura di prodotti cosmetici? Allora sai bene che è un’operazione che richiede di rispettare standard ben precisi, per assicurare la sicurezza del consumatore e offrirgli un prodotto all’altezza delle sue aspettative.
I requisiti sono quindi di 2 tipi: igiene da un lato, eccellenza del risultato dall’altro. Per chi esegue la marcatura di prodotti cosmetici, si aggiunge anche la necessità di utilizzare uno strumento che permetta di ridurre i costi di esercizio e di rientrare rapidamente dall’investimento iniziale.
Vediamo la questione nel dettaglio.
Marcare prodotti cosmetici significa esigere il massimo dell’igiene e della precisione
Quando marchiamo un prodotto cosmetico, come una cipria, un rossetto, una crema, è innanzitutto fondamentale che la codifica del messaggio avvenga senza alcun contatto diretto con il packaging (nel caso di liquidi o fluidi) o con il prodotto stesso (nel caso di cosmetici in polvere sulla cui superficie vogliamo realizzare direttamente logo o scritte). L’assenza di contatto col substrato è quindi il primo requisito per garantire la massima igiene e la sterilità del prodotto finale.
La resa estetica viene subito dopo: operiamo in un settore che è estremamente sensibile all’apparenza e alla qualità visiva del prodotto finale, che sia un flaconcino di detergente o la confezione di un ombretto. Per questo motivo, la marcatura deve essere precisa, curata, pulita: in una parola, impeccabile. Serve un marcatore capace di realizzare messaggi ad alta definizione, anche quando sono molto piccoli, e senza sbavature o cancellazioni.
Abbattere i costi
Infine, il produttore deve assicurarsi bassi costi di esercizio, quindi sono da preferire marcatori che non utilizzano materiali di consumo come inchiostri o solventi, e che permettano un consistente risparmio energetico rispetto alle classiche soluzioni di marcatura inkjet.
Alla luce di queste esigenze, noi di Tradex ti consigliamo 2 modelli di marcatori laser perfetti per marcare i prodotti cosmetici.
2 marcatori laser per il settore della cosmesi: iCON2 e Nano Yag
La marcatura laser è quella che soddisfa tutti i requisiti di cui abbiamo appena parlato: assenza di contatto col substrato, risultato impeccabile e costi ridotti. Ecco quindi i 2 marcatori che ti consigliamo se ti occupi di marcatura di prodotti cosmetici:
iCON2: una valida alternativa ai tradizionali sistemi ink-jet, iCON2 codifica in maniera indelebile diversi tipi di supporto, comprese superfici verniciate, non produce scarti né emissioni di solvente. E’ perfetto per le produzioni industriali che esigono l’anticontraffazione del marchio, quindi settore cosmetico e farmaceutico su tutti.
Nano D Yag: è piccolo, compatto ed affidabile, strumento ideale per la codifica su metalli e plastiche. Il sistema ottico di alto livello garantisce marcature dalla qualità e precisione perfette, ma è anche il sistema laser più compatto, solido, performante ed economico esistente in commercio.