Soluzioni di marcatura laser
E’ una tecnologia che non utilizza nessun aggiunta di pigmenti quali inchiostri o ribbons inchiostrati ma sfrutta le reazioni chimico fisiche dei materiali quando sottoposti ad irraggiamento laser. Per questo motivo è determinante verificare la compatibilità dei materiali da marcare rispetto alla fonte laser da utilizzare e, una volta definita la fonte laser corretta, appurare la tipologia di marcatura che è possibile ottenere tra:
- Ablazione = L’eliminazione della parte superficiale del substrato fa emergere il colore dello strato sottostante. L’utilizzo di vernici o superfici anodizzate con colorazioni opposte a quello del materiale sottostante donano contrasto e leggibilità al messaggio
- Incisione o marcatura a graffio = Non vi sono variazioni cromatiche e, di norma, si presenta sulla superficie come un messaggio in bassorilievo
- Termochimico = reazione chimica che, laddove il raggio laser incontra il substrato da marcare, crea un nuovo materiale che si presenta con un colore diverso rispetto a quello iniziale del prodotto
Sistemi di marcatura laser
Le soluzioni di marcatura laser vengono applicate a diversi sistemi, che si differenziano principalmente per il tipo di fonte energetica che eccita il mezzo attivo.
In base a ciò, possiamo suddividere i sistemi di marcatura laser tra:
- sistemi CO2. Utilizzano una fonte gassosa composta da anidride carbonica, azoto, idrogeno ed elio.
- sistemi ND:YAG. Sfruttano il potere laserante dei cristalli di Ittrio e Alluminio drogati con atomi di Neodimio.
- sistemi laser fibra. Utilizzano fibre di vetro eccitate dal pompaggio dei diodi.
Vediamo le loro caratteristiche e principali applicazioni.
Marcatori laser con fonte CO2
I marcatori galvanometrici con fonte CO2 rappresentano il sistema di incisione laser più diffuso per la marcatura dei materiali organici come carta, stoffa, gomma, acetato, metacrilato, legno, vetro e molti altri ancora. Grazie all’ottima compatibilità con questi materiali è in grado di stampare, oltre che in statico, anche in dinamico ad alte velocità. Non aggiungendo alcuna sostanza al substrato rappresenta la marcatura anticontraffazione per eccellenza che non necessita di certificazioni aggiuntive sui materiali usati. La marcatura avviene per ablazione o per incisione della superficie e solo in rari casi per reazione termochimica
Marcatori laser con fonte ND:YAG
Il marcatore laser YAG allo stato solido sfrutta il potere laserante dei cristalli di Ittrrio ed Alluminio drogati con atomi di Neodimio per incidere i metalli e le plastiche. La caratteristica onda di emissione di 1,064 micron – infrarosso – lo rende particolarmente compatibile con la marcatura di ABS, acrilici, alluminio, rame, ottone, carburi, carbonio, ghisa, oro, PA, PC, Fenolici, platino, PMA, POM, acciaio, titanio, ecc… Oltre alle officine meccaniche di precisione, il comparto delle rubinetterie ed il settore automotive, questo codificatore laser viene utilizzato nell’industria delle materie plastiche.
Marcatori laser Fibra
I marcatori laser fibra sono laser a semiconduttore YAG che invece di essere pompati a diodi utilizzano un risonatore in fibra ottica. Particolarmente efficienti raggiungono le 100.000 ore di lavoro ed hanno un raggio particolarmente piccolo che, a parità di potenza emessa, ha una intensità sul punto di marcatura fino a 100 volte superiore quello di una sorgente CO2. Il campo di applicazione, sebbene in comune con la tecnologia YAG tradizionale, lo vede protagonista nell’incisione dell’acciaio e delle leghe metalliche dure oppure sulle plastiche ove sia richiesto una marcatura ad alto contrasto
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