Poliaccoppiato: packaging alimentare
Per poliaccoppiato si intende un materiale flessibile utilizzato per contenitori alimentari impermeabili, costituito da più strati pressati insieme, di cui generalmente uno o due di polietilene, uno di cartoncino e uno di alluminio. Spesso quando è il momento di gettare questi contenitori, sorge il dubbio relativo a dove smaltirli.
Molte aziende indicano su questi imballaggi dove buttarli; è il caso del contenitore del latte. La maggior parte dei comuni italiani suggerisce di smaltirlo insieme alla carta, mentre la restante parte indica di destinarlo alla raccolta multi-materiale, quindi con plastica e metalli.
Un gruppo di designer brasiliani ha disegnato un concept pack che potrebbe rivoluzionare il modo di confezionare il latte. Questo team di sviluppo ha pensato di scomporre il poliaccoppiato in due parti separate tra loro: una busta interna in film flessibile ricavata da fonti rinnovabili (mais), chiusa con tappo a vite e un contenitore esterno in cartoncino riutilizzabile. Gli ideatori propongono un kit costituito da un guscio di cartone e quattro buste flessibili della capacità di 700 ml ciascuna. Il cartone permetterebbe di dare rigidità e protezione alla busta mentre le quattro ricariche sarebbero a contatto diretto con il latte.
Secondo il gruppo di lavoro, i vantaggi di questa invenzione sarebbero molteplici, soprattutto dal punto di vista della sostenibilità. Il cartone entrerebbe nella filiera del riciclo della carta e la busta in quella della plastica. Questa proposta ha suscitato non pochi dubbi da parte di ricercatori e specialisti del settore; oggi capita molto spesso infatti che si dia la priorità al design del packaging alimentare e non alla sua funzionalità tecnica di proteggere l’alimento in questione.
Non resta che vedere quale direzione prenderà questo settore.